DISTURBI TRATTATI

DISTURBO D’ANSIA

 

<<La mia vita è stata piena di terribili disgrazie, la stragrande maggioranza delle quali non è mai accaduta>>. (Michel de Montaigne)

Questo aforisma di De Montaigne chiarisce, in modo semplice ed esaustivo il problema d’ansia.

L’ansia, infatti, è un’emozione causata dalla previsione di un evento che il soggetto valuta come catastrofico associato anche all’idea di non avere la capacità a sostenerlo (d’altra parte una catastrofe solo Dio avrebbe la capacità di fronteggiarla!!!!).

La comprensione di quello che succede nella nostra mente quando attiviamo il sistema attacco-fuga (in inglese detto sistema delle 3F –Fight, Fly, Freeze-) permette di eliminare l’ansia e attivare Fiducia e Prudenza, due emozioni funzionali per star bene e per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

COMUNICAZIONE EFFICACE

 

Nel comunicare mettiamo in comune qualcosa che ci appartiene in un interscambio con gli altri.

Comunichiamo anche con noi stessi e nello stesso modo (la tua vocina interna ti ha mai dato del cretino?)

La nostra vita è basata sulla comunicazione, quello che cambia è il modo (passivo, assertivo, aggressivo/ostile).

Quindi oggi “saper comunicare” è diventata una faccenda importante, a lavoro dove non abbiamo la possibilità di sceglierci i colleghi o i capi e nelle relazioni famigliari o di coppia. Spesso si pensa che saper comunicare sia un’abilità innata di certe persone, in realtà è una competenza (skill) che può essere appresa e migliorata.

GESTIONE DELLO STRESS

 

<<Non sono le tragedie che mandano l’uomo al manicomio, non la fine del suo amore, ma il laccio delle scarpe che gli si spezza proprio all’ultimo momento>>.
(Charles Bukowsky)

Per stress si intende la sindrome generale di adattamento dell’organismo di fronte a pressioni ambientali, in altre parole è la reazione dell’organismo che vede minacciato il suo equilibrio.

<<È una reazione aspecifica, cioè indipendente dalla qualità dello stimolo negativo>>. (Hans Selye)

È interessante notare come la risposta fisiologica dell’organismo, quando ci suonano ripetutamente il clacson o quando siamo di fronte ad una tigre con i denti sciabola, inferocita che ci vuole sbranare, risulti sostanzialmente identica.

DIPENDENZA AFFETTIVA

 

<<Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi avidità.
Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi attaccamento.
Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi una forma di dipendenza, una schiavitù.
Dopodiché, ama, ama tremendamente.
Allora la paura cessa>>. (Osho)

La dipendenza è un’idea folle. Si parte dando per implicito di avere una qualche tara, deficienza, fragilità o vulnerabilità intrinseca (sono innamorata/o – come se l’amore fosse una malattia incurabile e debilitante).

In secondo luogo si crede di aver “bisogno” di quella persona per poter vivere e stare bene. E come conseguenza inevitabile si crede che perderla sarebbe gravissimo e catastrofico per noi.

Si tratta di un’idea folle perché ad un esame di buon senso risulta concettualmente insostenibile, fa vivere male e nella maggior parte dei casi si rivela anche controproducente.

È infatti una falsa convinzione pensare di aver bisogno di qualcuno per poter vivere, magari qualcuno conosciuto da poco tempo, magari dopo molti anni durante i quali si è vissuto benissimo senza nemmeno sapere che quella persona esisteva.

GESTIONE DELLA RABBIA

 

<<Ogni minuto che passi arrabbiato perdi sessanta secondi di felicità>>. (Albert Einstein)

La rabbia è una reazione emotiva che innesca la risposta combatti o fuggi…
Insorge quindi nel momento in cui si percepisce un torto, una violazione, un danno, preceduto da una percezione di un qualche pericolo o minaccia.

Alla percezione della minaccia segue in 12millisecondi l’attivazione del sistema combatti o fuggi nella sua componente “combatti”.
Per tanto in presenza id un reale pericolo fisico è una reazione funzionale e utile alla nostra sopravvivenza.

Tuttavia, la stragrande maggioranza delle volte, la minaccia non esiste veramente se non nella nostra testa e cioè abbiamo una qualche convinzione che ci fa leggere, filtrare virgola, incorniciare quel fatto o l’azione dell’altro (torto o danno) come una minaccia per la nostra sopravvivenza piuttosto che qualcosa di piacevole o anche molto spiacevole.

<<La rabbia ci rende “stupidi” l’intelligenza sta nell’amore, allora tanto vale amare>>. (Anonimo)

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

 

<<Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere>>. (Marian Wright Edelman)

Il problema più grande per un genitore è molto spesso sapere cosa fare, nella convinzione spesso folle di voler diventare perfetti per i proprio figli.

Crescere dei figli in realtà è un viaggio pieno di errori ed ostacoli, dato per scontato l’amore che proveremo per loro che è già in nostro possesso, una parte di altre competenze possono essere apprese e migliorate.

PROBLEMI DI AUTOSTIMA

 

Il tema dell’autostima è, probabilmente da millenni, il problema base del disagio emotivo. Capire come funziona l’autostima ci permette di evitare di cadere nella trappola faticosa e impegnativa dell’ansia, della depressione e dello stress performativo.

ANSIA SCOLASTICA

 

L’ansia scolastica è uno dei problemi emotivi più diffusi tra gli studenti di qualunque grado di istruzione. È una condizione che può presentarsi come lieve fino ad un livello che può portare all’abbandono scolastico.

È comunque una condizione emotiva che inevitabilmente riduce il potenziale effettivo degli studenti e quindi un costo intellettuale e sociale notevole. Superare questa condizione permette di potenziare efficacemente i talenti e i risultati degli studenti e di affrontare la scuola e lo studio con motivazione e gioia.

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